Title: Stivalia CYOA #1 Author: Anonymous Pastebin link: http://pastebin.com/efjHn5h5 First Edit: Friday 6th of September 2013 05:01:38 PM CDT Last Edit: Friday 6th of September 2013 05:01:38 PM CDT --------STIVALIA CYOA!--------        http://archive.heinessen.com/mlp/thread/S12535506   >sei Principessa Stivalia 5 anni fa, ancora puledrina >sei nella regale villa dei tuoi genitori >ti svegli nel tuo letto a baldacchino, stropicciandoti gli occhi con gli zoccoli >ti alzi e, barcollando leggermente, raggiungi la finestra >spalanchi le tende ed apri la finestra >un gradevole aroma floreale invade la stanza >"Finalmente è arrivato il primo giorno di primavera! N" esclami >hai aspettato questo giorno per tutto l'inverno e non vuoi assolutamente sprecarlo >all'improvviso corri fuori dalla stanza >guardi in giro per il corridoio in cerca di qualcuno >fortunamente nessuna cameriera in vista >corri verso la porta alla fine del corridoio >spalanchi la porta di botto e, strappandoti la vestaglia da notte, urli: "DOVE STA IL MIO ZEBRONE SUPERDOTATO???" >tuo fratello si sveglia di soprassalto, rischiando l'infarto e ti lancia in faccia un cuscino, cacciandoti in malo modo >decidi che non puoi fargliela passare liscia per aver reagito cosí malamente ad uno scherzo >srotoli il cordone del baldacchino ed approfittando del temporaneo rincoglionimento post-risveglio del tuo caro fratellino lo leghi alla testiera del letto >"Che cazzo stai facendo, degenerata? Slegami subito! " >la tua unica risposta è un ghigno >approfittando della sua immobilità gli strappi la vestaglia, lasciandolo legato al letto, nudo >"Ma che cos-MPHH" >gli tappi la bocca con una manica della vestaglia >salti giú dal letto e te ne vai, sculettando in maniera vistosa di proposito >"A piú tardi, fratellone..." dici mentre chiudi la porta osservando i suoi tentativi di liberarsi >a pensarci, non sei ancora soddisfatta della mattinata >decidi di fare uno scherzo anche ai tuoi genitori >ti sciogli i capelli ed arruffi la coda >corri all'impazzata fino all'enorme portone della camera dei tuoi genitori >sfondi la porta con gli zoccoli posteriori, urlando all'impazzata dell'invasione imminente dei grifoni >rimani sbigottita dal fatto che i tuoi genitori non sono in camera >"Com'è possibile? Dovrebbero ancora essere in camera a quest'ora..." >senti all'improvviso un rumore venire dal bagno >facendo attenzione a non far rumore ti avvicini alla porta del bagno >apri uno spiraglio e guardi attraverso >vedi papà che si sta facendo una delle cameriere, l'unicorno che si occupa dell'argenteria >NOPENOPENOPENOPE >esci dalla stanza letteralmente in retromarcia >cercando di cancellare la situazione appena vista dalla testa, decidi di cercare la mamma >all'improvviso decidi di farla finita >entri nella stanza di tuo fratello >lui è ancora lí che cerca di liberarsi >rovisti in giro fra le sue cose finché non trovi quello che cercavi: una pistola da duello >appoggi la pistola alla tempia con uno zoccolo tremante >chiudi gli occhi singhiozzando e poi premi il grilletto >si sente un forte botto, ma non succede nulla >apri gli occhi lentamente >la pistola era caricata a salve >incazzata nera, raggiungi tuo fratello sul letto >strappi via il bavaglio bruscamente >"Dimmi dove sono i proiettili, stronzo!" >"Assolutamente no, " >"Bene, se non vuoi darmi retta, allora mi divertirò un po'." >inserisci la sicura alla pistola e poi la inserisci all'interno della narice destra >salti sul letto e ti siedi sullo stomaco di tuo fratello >"Che fai!? Levati subito!" >ancora sogghignando, ruoti di 180 gradi, girandoti verso il suo membro >con la pistola ancora sporca di muco, cominci a strofinare lentamente la canna per tutta la lunghezza del membro, mentre lui continua a dimenarsi >ad un certo punto, senza alcun motivo apparente, provi ad infilare il pene all'interno della pistola nonostante la palese impossibilità della cosa >come volevasi dimostrare, l'operazione è impossibile, quindi continui quello che stavi facendo prima >non riesci proprio a capire come ti sia venuta in mente un'idea cosí ridicola >considerando fino a che punto sei arrivata, decidi che tanto vale andare al sodo >afferri il pene con entrambi gli zoccoli e lo avvicini lentamente alla bocca >appena fai per infilarlo in bocca, appare dalla porta della stanza vostra madre >la prima cosa che tua madre vede entrando nella stanza è te che hai in bocca il pene di tuo fratello, che è legato al letto ed ha una pistola appoggiata sullo sterno >"Stivalia, ma che cosa..." >"Pofsho sfshiegare!" dici, con il membro infilato ancora in bocca >afferri la pistola al volo e la punti contro tua madre, sputando il pene di tuo fratello, un sottile filo di saliva pendente fra le tue labbra e la cappella >"Ma brava mammina, ci hai scoperto. Prego, non stare sulla soglia. Avvicinati." >"Stivalia, ma sei fuori di-" >spari un colpo (a salve) di avvertimento verso l'alto >"Ti ho detto di avvicinarti." >tremando, tua madre si avvicina al letto >"Brava mamma. Adesso, ti dispiace darmi una mano col mio caro fratellino? Ha veramente bisogno di un aiutino." >"Stivalia, ma sei uscita di testa?" >appoggi la pistola alla sua tempia e ti avvicini alla sua faccia >"Forse. Ma se non fai quello che ti dico, qualcos'altro uscirà a te dalla testa. Ed io vorrei evitare. Adesso comincia a leccare." >con un espressione di disgusto, tua mamma tira fuori la lingua e si avvicina lentamente al membro >nel frattempo tu riprendi in bocca il pene e cominci a far ruotare la lingua intorno alla testa >tuo fratello nel frattempo cerca di dimenarsi e di urlare, ma senza successo >vorresti tanto che tuo fratello "ricambiasse il favore", ma hai paura che riveli la verità sulla pistola. >convieni che non vale la pena rischiare di rovinare tutto solo per una cosa cosí futile >mordicchi giocosamente la cappella, che oramai ha raggiunto l'estensione massima >ad un certo punto senti due sonori schiocchi e ti giri giusto in tempo per ricevere un destro dritto in faccia >cadi all'indietro oltre il bordo del letto e crolli a terra >senti un altro tonfo e vedi tua madre crollare a terra svenuta >all'improvviso uno strattone ai tuoi zoccoli posteriori ti coglie di sorpresa e vieni trascinata sul pavimento >non fai in tempo a reagire prima di ricevere un ceffone in faccia che ti lascia stordita >senti un'altro strattone mentre la tua coda viene sollevata >"N-No, per favo-" >non fai in tempo a finire la frase che l'enorme membro penetra di botto il tuo ano, causando un dolore lancinante ed un urlo acuto >tuo fratello inizia a lavorare d'anca e tutto quello che riesci a tirare fuori sono gemiti di dolore mentre il pene continua a devastare il tuo non piú vergine retto >con la poca voce che ti resta riesci a sputar fuori poche parole frammentarie >"B-Basta... Favore... Dolore..." >tuo fratello sghignazza >"Che c'è, sorellina, non ti piace quando si invertono i ruoli? Peccato, io ho appena cominciato." >la tortura continua per una quantità di tempo indefinita finché tuo fratello viene dentro di te e ti getta a terra come un pupazzetto >tutto quello che puoi fare è chiudere gli occhi e... >"AAAAAAAHHHHH!" >Ti svegli tutta sudata nel tuo letto, col fiatone ed il cuore che batte all impazzata. >ti tocchi laggiù e sei tutta bagnata >"Dannazione", pensi "tutto questo è cosí... sbagliato." >Ti strofini gli occhi ed in fondo al letto vedi una marmotta che sta preparando il cioccolato Milka. >"Decisamente sbagliato."   FINE